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11 gennaio, 2013

Parte il Festival. Le canzoni partecipanti

Ecco il consueto comunicato degli amici "Quelli che il Festival"
si stanno accendendo le polveri del Festival , e viste le recenti polemiche sull' attendibilità dei comunicati lo pubblico intonso senza alcuna modifica.

Comunciato Stampa n.3 Quelli del Festival…della canzone gradese
Festival della canzone Gradese 1946-2013.
XLVII edizione


Saranno dodici le canzoni finaliste al festival della canzone gradese edizione numero 47.

Dal lontano 1946 la comunità gradese vive questa festa che ha battezzato Gravo Isola de le cansòn e, con rinnovato entusiasmo anche nel 2013 l’Organizzazione di Quelli del festival garantisce l’impegno festivaliero, di certo grazie alla collaborazione del Comune di Grado, della Provincia di Gorizia della Regione FVG, della Cooperativa Pescatori, della Rai auspicando il sostegno di altre realtà. Da diversi anni l’organizzazione ha istituito il premio Graisani nel mondo che coinvolge concittadini e amici lontani e, grazie alla diretta internet che nella passata stagione ha registrato la fedeltà di svariate migliaia di utenti, una qualificata e variegata giuria premia in diretta per la speciale classifica appunto Graisani nel mondo,  mentre il voto popolare dei presenti in sala, come tradizione vota ed elegge la canzone regina.
Nonostante le ormai note difficoltà legate all’attuale crisi economiche che si riflettono e che colpiscono particolarmente la cultura il gruppo, di amici -volontari dell’associazione Culturale Quelli del Festival intende mantenere viva la tradizione rispettando i canoni festivalieri pur arricchendo la manifestazione con spunti innovativi.

“Puntualmente si è riunita la commissione selezionatrice dei testi e delle musiche del prossimo Festival della canzone gradese.
Durante l’importante incontro si è constatato l’ottimo livello, anche questo anno, degli elaborati pervenuti, ciò che fa facilmente prevedere uno spettacolo in sala di grande piacevolissima qualità. La commissione ha apprezzato gli autori che continuano nella tradizione di partecipare al festival e i giovani partecipanti che con la loro presenza e impegno stanno garantendo il futuro della massima manifestazione culturale di Grado.
È stato molto apprezzato – prosegue la nota verbalizzata - anche l’affinamento linguistico dei testi, e l’uso di lemmi anche desueti, che però racchiudono in sé la storia e la vita gradese, e rappresentano una memoria fondamentale per non smarrire l’identità della comunità isolana attraverso i secoli.”

Da segnalare che la qualità degli elaborati ha portato ad ampliare il numero dei brani in gara: saranno dodici le finaliste e non dieci, ora la macchina organizzatrice provvederà alla riunione degli autori finalisti e quindi si passerà al sorteggio e l’ufficializzazione degli esecutori, dei cantanti. Tra gli autori qualche giovanissimo esordiente, diversi ritorni:

Inizia così l’ennesima avventura di una delle manifestazione più sentite e partecipate dell’isola del sole, vissuta con passione e piace ricordare dopo che lo scorso 28 dicembre nel contesto del Festival della Canzone Triestina è stata incoronata e premiata anche la canzone vincitrice del concorso dialettale Triveneto:”con grande onore anche quest’anno- ribadisce Quelli del Festival -, il prestigioso titolo è andato a Rinasso co tu già seconda al XLVI festival gradese e prima al festival del Friuli Venezia Giulia 2012.”

( in allegato foto cantanti : Cristina Gordini e Flavio Troian).

Le dodici canzoni selezionate sono state (in ordine alfabetico) le seguenti:
“Aqua alta” parole di Andrea Cicogna musica di Andrea e Paolo Cicogna,
“Comò sbruma de un’onda” parole di Renato Camisi musica di Gian Marchesan,
“La varvuola” parole di Marco Giovanetti musica di Francesco Lugnan,
“L’onda sita” parole e musica di Riccardo Gordini,
“Quel giosso de me“ parole e musica di Andrea Felluga,
“Tunin” parole di Gabriele Krpan musica di Andrea Barzellato,
Ani Sessanta” parole e musica di Ilario Fanò,
Forcola e remo” parole di Damiano Marchesàn musica di Roberto Camuffo,
Le gno busíe piú grande” parole e musica di Andrea Marchesàn,
Sogno” di parole Beatrice Krpan musica di Elia Bidut,
Soravento e buora” parole di Nevio Scaramuzza musica di Gianni Raugna,
Un’ora de tu” di parole Alessio Gratton musica di Marzio Corbatto.

Inoltre due riserve chiudono la selezione.

Comunciato n.3 qdf
Grado 11 gennaio 2013

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1 commento:

Anonimo ha detto...

È stato molto apprezzato – prosegue la nota verbalizzata - anche l’affinamento linguistico dei testi, e l’uso di lemmi anche desueti, che però racchiudono in sé la storia e la vita gradese, e rappresentano una memoria fondamentale per non smarrire l’identità della comunità isolana attraverso i secoli.

Beh, sicuramente il lemmo più desueto in assoluto è "soravento e buora". Talmente desueto che in gradese questo modo di dire non esiste e non è mai esistito.

Propongo a quelli del festival di stabilire che prossimamente i testi dovranno essere in italiano, essendo la commissione esaminatrice gravemente impreparata nel valutare le forme del dialetto gradese.