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12 gennaio, 2014

Protesta giovanile

Ieri sera prima di rientrare ho visto con la coda dell' occhio, "un ciapo de mamuli e mamole" passare in "Piassa" spingendo un banco carrellato con messo sopra una serie di bottiglie di vino e bicchieri.
Incuriosito li ho seguiti e ho chiesto loro che volessero fare, poi ho visto il cartello.

Era una protesta simpatica fatta da giovani, un' appello a tutti perchè si diano da fare in fretta per risolvere questo grossissimo problema dei regolamenti e permessi del suolo pubblico che come al solito finisce per danneggiare i più deboli.

I giovani che si affacciano con gran difficoltà nel mondo del lavoro si vengono a trovare tra incudine e martello, gli addetti al settore ristorazione temono per i loro posti di lavoro stagionali, perchè se l' imprenditoria locale va in affanno loro sono destinati a stare a casa.

I ragazzi ricordano che ci sono anche loro e sono preoccupati e hanno mandato un messaggio ben chiaro:
quelli che sono incaricati della risoluzione del problema si diano  veramente da fare in direzione del bene comune e non come al solito considerare già fatto quello che hanno detto.

Ps:
 l' idea dei ragazzi del carrello con ruote mi ha spinto a pensare a soluzioni tampone, la domenica all' ingresso di Grado dovremmo mettere un pacco di sedie con le ruote legate tra di loro come al supermercato.
Tu arrivi, un euro e ne liberi una, te la porti dietro per Grado dove vuoi, ti siedi, l' occupazione temporanea di suolo pubblico è permessa, ordini al bar quello che vuoi ti siedi all' esterno ti godi la "stransito in Piassa";  finito te ne vai la rimetti al suo posto riprendi l' euro e ciao, lo stesso per famiglie numerose si può fare con le tavole purchè carrellate.
Sapevatelo.


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3 commenti:

Unknown ha detto...

Ottima idea Ennio.
La sottoscriviamo in massa

Comitato spontaneo....

Marco Marin ha detto...

Grande Ennio, l'idea delle sedie co le riode, in altri tempi, varavo dito che giera "Archimediana"! Concordo!

Ennio Pasta ha detto...

No sta desmentegate che me gero sovo allievo devoto, ciao Marco.